Marco è italiano e ci racconta la sua esperienza del GR20 in Corsica, nell’agosto 2020, da nord a sud.
Buongiorno Marco, ti poi presentare ?
Ciao a tutti, mi chiamo Marco, ho 42 anni , sono italiano, di Siena, lavoro in una falegnameria,i miei Hobby sono tanti, videomaker, fotografia, musica, bike, ma il mio preferito è viaggiare.
Avete già esperienza di escursioni? Ci può consigliare qualche escursione da fare nella sua zona?
Mi piacciono le sfide, ho già fatto trekking bellissimi come il Cammino di Santiago, 800 km – via degli Dei (bologna Firenze) 150 km e altre vette in giro per il mondo come la vetta del monte Mulhacén 3480 mt (spagna), il Vulcano Agung 3100 mt (Bali). Abito nel Chianti, famosa terra del vino, e percorro spesso sentieri nella mia zona, non mi stanco mai di camminare e ammirare la bellezza che mi circonda.
Qual è stato il contesto o il processo di voler realizzare il GR20? Una preparazione specifica?
A causa del Covid non avevo nessun viaggio in programma nell’estate 2020, ma poi su facebook, nel gruppo « viaggiare in solitaria », vidi un post che parlava del GR 20 come una sfida difficile sia mentalmente che fisicamente. il 15 luglio ho comprato i biglietti per il traghetto con partenza 8 agosto.
Tramite il sito del parco naturale della corsica, ho prenotato il posto tenda e il pasto caldo presso i vari rifugi, evitando di portare ulteriore peso sulla schiena, avevo 10 kg senza acqua. Obiettivo : completare i 180 km del gr 20, da Calenzana a Conca in solitaria.
Sono atletico e non mi spaventava la prova fisica, ero più preoccupato delle altitudini e le zone esposte, perché soffro di vertiginid.
Con tanto entusiasmo sono partito da Livorno e sono sbarcato a Bastia, da li con il bus sono giunto a Calvi, non essendo riuscito a trovare l’alloggio a Calenzana ho dormito a Calenzana in una stanza di 40 mq con 5 ragazzi francesi, uno dei quali mi ha parlato del gr20 , insegnandomi le varianti del percorso, le pozze d’acqua dove fare il bagno…
i litri d’acqua da portare.. lo ringrazio ancora per questo. Mi ha tranquillizzato anche sui passaggi pericolosi, mostrandomi alcune foto, dei pezzi esposti, ma sempre tutti attrezzati con catene.
Che attrezzatura hai portato?
Ho acquistato alcune cose importanti come il sacco a pelo, scarponcini da montagna, CamelBak, cibo energetico, bastoncini ecc.
Avete pensato all’aspetto della sicurezza durante la preparazione del GR20?
Ora posso dire che essendo in montagna, alcuni tratti sono pericolosi e impegnativi, ma se non piove o nevica con cautela si può benissimo fare.
Qualli sono i tuoi impressioni ?
Positivi : E’ stata un’esperienza bellissima , amo il contatto con la natura e il sentirmi protagonista della mia vita, sentirmi vivo. Imparare ad apprezzare le cose semplici, vedere la vita da un altra prospettiva.
Negativi : Nei rifugi si respirava un aria di quiete, i servizi igienici molto moderni, docce quasi sempre calde, i pasti un po miseri , considerato che durante il giorno si consuma circa 4000 calorie e il pranzo, spesso era un panino o una barretta energetica, io morivo di fame!! una sera ho preso 4 volte la zuppa di lenticchie!! comunque si spende 20 euro
La tua più grande cotta?
Al rifugio Tighjettu, la guardia a fine pasto,(una delle migliori pasta amatriciana mai mangiate) girando tra i tavoli ci offrì la grappa, versandocela in bocca con uno spruzzino.. poi karaoke. Qui ho visto la via lattea sopra di me, emozione unica.
Anche al rifugio I Paliri, karaoke e dj set..bellissimi ricordi.
Il tuo rifugio e scalo preferito?
Bellissimi i bagni in ogni pozza che incontravo , anche nel Lac du Cinto 2400 mt. le tappe più belle, l’ascesa al monte cinto, Tighjettu-Ciottolu di Mori (discesa lungo il fiume), Manganu- Pietra Piana, (vista mozzafiato)..
Avevi un oggetto pratico da spiegare ai nostri lettori durante il tuo soggiorno?
Consiglio a tutti di fare le varianti segnate in giallo, sono molto più spettacolari e più rapide, io passando dalle varianti sono arrivato a Conca due giorni prima, unendo due tappe.
E forse, consiglierei di farlo da sud a nord, Almeno il fisico si prepara e la parte più bella te la gusti alla fine.
Altri consigli per i nostri lettori per preparare il GR20 ?
Consiglio anche per lo zaino: leggero molto leggero. dipende dalla stagione, ma d’estate 3 ricambi possono bastare. si tratta di lavare gli indumenti quasi ogni sera, quindi portate filo e spille da balia per stendere il bucato.Se avete batterie da ricaricare, portate un power bank, pochissimi vi permetteranno di usare le spine per caricare i vostri dispositivi. Io ero in difficoltà avendo: drone, go pro e cellulare sempre da caricare..grazie a Mauro e al suo power bank.
Scarpe collaudate, vanno bene anche quelle da Ultra Trail. io avevo scarponi presi al Dechatlon, niente vesciche.
Fare una buona colazione al rifugio, anche se pure questa è scarsa..
Portarsi almeno 2, 5 litri d acqua d’estate, rare le sorgenti lungo le tappe.
Se vi sentite forti e attaccate due tappe in una, non preoccupatevi della prenotazione, vi faranno comunque dormire, a Col de Prati, io e altri 10 ragazzi abbiamo dormito in terra in cucina.
Fate conoscenza, condividete la sofferenza e le emozioni, i consigli, i racconti, tornerete a casa più ricchi.
Vuoi aggiungere qualcosa di più?
Non abbiate paura di non farcela. Mettetevi in gioco. L’IMPORTANTE NELLA VITA NON è ESSERE FORTI, MA SENTIRSI FORTI.
Grazie mille Marco per il tuo feedback, sarà molto utile per gli escursionisti italiani che stanno preparando il loro GR20! E ora, vediamo i video di Marco:
il trailer del video Trailer :
il video completo qui video :